Punta
Eveline – (4026
m.) Aiguille
du Jardin
L’Aiguille du Jardin è una dei «Quattromila»più giovani, la cima veniva infatti considerata parte integrante del massiccio dell’Aiguille Verte, un’anticima come la Grande Rocheuse. Questa impressione è accentuata se la si guarda dal lato dell’Argentière, cioè da Nordest.
Se invece si procede da Sud sul Glacier de Talèfre in direzione della vetta si può notare come questa si innalzi distintamente dalla dorsale, tuttavia non a forma di guglia, bensì con un’ampia sagoma.
Sulla cresta Nordovest si innalza un altro rilievo degno di nota: la Pointe Eveline, 4026 m., esattamente 37 metri al di sopra del Col Armand Charlet che la separa dalla Grande Rocheuse.
1926 – 8 settembre. Eveline Carmichael scalò con le sue guide, Georges Charlet e Anatole Bozon l’Aiguille du Jardin nel gruppo del Monte Bianco
Al di sopra del Col Armand Charlet la Pointe Eveline (così chiamata in suo onore) viene aggirata a sinistra sul lato dell’Argentière (scalata della Pointe Eveline: IV grado, tre quarti d’ora), lungo una stretta cresta nevosa. Ad Est dell’Eveline si procede su un’ulteriore cresta nevosa e su roccia fino alla vetta.
1926 - Il pilastro Sud della Grande Rocheuse nel gruppo del Monte Bianco venne scalato interamente l’8 settembre da Georges Charlet e Anatole Bozon che guidavano la signora Carmichael e sua figlia Eveline.
L’odierna via normale è una combinazione dei due percorsi, ma in condizioni favorevoli si può anche seguire il Couloir Whymper fino alla fine e scalare la montagna per la cresta Ovest.